La riproduzione del segnale sismico proveniente da un sismografo tradizionale avviene per mezzo di un pennino che traccia una linea continua su un tamburo ruotante detto DRUM. La rappresentazione grafica dei dati registrati dal sismografo digitale richiama lo stesso concetto del sistema analogico, ed è quello di avere una traccia continua del segnale nel tempo. In questa breve guida vediamo come leggere il sismogramma.
La quantità di dati immagazzinati dal sismografo digitale a 24 bit è tale da ricostruire accuratamente le oscillazioni di un evento sismico lungo i tre assi (X,Y,Z) tramite appositi software; una panoramica del tracciato continuo del sismogramma (Drum) prima di qualsiasi elaborazione ci dà già molte più informazione di quanto si pensi.
Lettura del Grafico
Ecco come si presenta graficamente il drum del software da noi utilizzato (DOLQUAKE). Nella parte superiore scritto in rosso sono riportate le informazioni riguardanti software utilizzato, asse rappresentato, nome della stazione sismica e zona di posizionamento, mentre nella parte inferiore scritto in blu si trovano i siti di riferimento del progetto.
Il grafico riporta sull’asse delle ordinate l’ora del giorno (con orario UTC) e sull’asse delle ascisse i corrispondenti minuti. I colori alternati dei sismogrammi alle diverse ore hanno solo la funzione di facilitare la lettura immediata dell’ora del giorno interessata.
Oltre ad una valutazione immediata dell’orario si ha la possibilità di apprezzare altri fattori importanti. Possiamo valutare approssimativamente la durata di un fenomeno sismico e la sua ampiezza massima.
Nell’esempio sopra possiamo vedere il manifestarsi di un evento sismico qualche secondo prima delle ore 18.20 con una durata totale (incluso il periodo di smorzamento dell’onda) di due minuti circa. L’ampiezza massima del sismogramma è pronunciato, segno di una grossa energia sismica.
Nel Drum si vede inoltre un secondo evento sismico di minore intensità, ma con durata simile alle ore 20:23 (ora UTC). I due movimenti sismici in esame fanno riferimento ad un terremoto avvenuto a circa 200 km di distanza dalla stazione sismica con una magnitudo di 5.1 e 4.4 (fonte INGV).
E’ possibile anche fare una prima stima indicativa della distanza dall’epicentro, calcolando il tempo trascorso tra l’inizio del sisma e il picco massimo registrato ma l’argomento ha bisogno di approfondimenti che tratteremo prossimamente.
Si ricorda che l’orario è riferito al fuso orario UTC. In Italia, quando è in vigore l’ora solare, la conversione è UTC +1 ora, mentre quando è in vigore l’ora legale è UTC +2 ore.
Consulta qui la Stazione Sismica di Gualdo Tadino in real-time