La Geologia Applicata è strettamente legata alle opere di ingegneria civile; il continuo studio sui vari aspetti geologici ha reso possibile l’utilizzo delle più moderne tecniche di ingegneria per la progettazione di opere e la mitigazione del rischio idrogeologico.
I lenti ma continui processi geologici che coinvolgono le rocce, i depositi granulari (ghiaie e sabbie) e quelli compatti (argille) si verificano nel corso di anni con frequenze differenti per la stessa tipologia di fenomeno.
Se proviamo banalmente a considerare, per esempio, l’erosione dei depositi più superficiali lungo pendii, dovuta alle acque di ruscellamento, ci rendiamo conto che questo fenomeno comporta l’asportazione di terra che dal punto di vista quantitativo può essere trascurabile oppure può arrivare all’ordine di tonnellate. Il cambiamento della forma dei versanti non fa altro che modificare l’ambiente in cui viviamo, incidendo drasticamente sulla stabilità dei terreni di fondazione e delle opere di ingegneria presenti.
La sensibilità dei professionisti è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e pone particolare attenzione a tutto quello che riguarda la stabilità di un sito dal punto di vista geologico e geotecnico.
Nell’ambito della geologia applicata sono di fondamentale importanza gli studi che consentono di valutare se l’area di indagine è fuori da potenziali pericoli, tra cui ne citiamo alcuni come instabilità di versanti e piani fondali, presenza di faglie e fratture in superficie e cedimenti legati a variazioni volumetriche del terreno.
Lo studio fornisce consulenza geologica e geotecnica per i seguenti interventi:
- interventi di bonifica di zone in frana
- analisi di stabilità di sito per la progettazione di opere ingegneristiche
- consolidamenti di fondazioni superficiali (allargamento di fondazioni esistenti, sottofondazioni mediante pali o iniezioni di resine)