QGIS è un Sistema di Informazione Geografica Open Source facile da usare, rilasciato sotto la GNU General Public License (GPL) che consente all’utente di modificare il proprio codice sorgente e garantire l’esistenza e l’accesso a un programma GIS gratuito. QGIS è un progetto ufficiale della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo).
fino alla fine dell’anno e, più specificamente, fino al 26 ottobre 2018, la versione LTR continuerà ad essere QGIS 2.18 Las Palmas. Tuttavia nel frattempo è stata rilasciata la attesissima rivoluzionaria versione di QGIS 3.0 sotto forma di early adopter release, che promette sostanziali miglioramenti sotto molti aspetti.
Qgis 3.0 Girona, le novità:
Di seguito riportiamo le principali utili novità riscontrate nella pratica giornaliera da geologo, alcune delle quali molto interessanti dal punto di vista cartografico, altre eccezionali dal punto di vista grafico e funzionale. Vediamo di cosa si tratta:
Interfaccia profondamente ridisegnata
La prima cosa che salta all’occhio avviando Qgis è la nuovissima interfaccia utente; la versione 3.0 infatti ora lavora con le librerie Qt 5 e Python 3, migliorando l’esperienza di navigazione dell’utente con l’obbiettivo di un’interattività più fluida. E’ possibile infatti ridisegnare l’intera interfaccia sulla base delle nostre necessità e gusti personali.
Compare l’utilissimo pannello browser per l’apertura e l’importazione dei file nel progetto attivo, la finestra di lavoro divisibile in due (ad es. per visuale 2D affiancata a quella 3D), il supporto dell’azione drag and drop per trascinare i file da un progetto all’altro e molti altri particolari che si rivelano utili ad un’interazione più naturale con l’utente.
Maggior velocità nel render delle mappe
Eseguendo uno zoom avanti o indietro, o un pan il caricamento della nuova visualizzazione è più rapido; può sembrare cosa di poco conto ma influisce positivamente sulla fluidità dell’esperienza di lavoro.
Anteprima della copertura del sistema di riferimento delle coordinate
Quando si sceglie un sistema di riferimento delle coordinate, sia del progetto che dei singoli layers, è presente una finestra per la visualizzazione grafica dei limiti di copertura di tale sistema.
Nuovi strumenti di editing per disegnare con i vettori
Sono presenti nuovi pratici strumenti CAD che consentono un disegno più facile e veloce. Ho sempre trovato difficile disegnare con i vettori in Qgis, preferendo spesso importare direttamente un layer da un file dxf; Con questi nuovi strumenti CAD integrati finalmente è alla portata di tutti modellare un vettore in maniera più naturale e preciso.
Etichettatura
L’etichettatura in Qgis è sempre stata funzionale, tuttavia, nei casi di etichette sovrapposte si ricorreva a modifiche di impostazioni del livello e generare annotazioni.
Col nuovo aggiornamento sarà finalmente possibile raccogliere e spostare le etichette manualmente, nonché nascondere, spostare e applicare etichette singole.
Supporto 3D
QGIS 3 ora offre un’interfaccia interattiva completamente integrata per lavorare in 3D. Un anno fa, QGIS si affidava a plugin come qgis2threejs, mentre ora QGIS 3 ha adottato il 3D in modo nativo. Con il visualizzatore proprietario è ora possibile navigare nella scena 3D anche in una finestra separata per non perdere di vista la cartografia di progetto.
Oltre al visualizzatore è stato anche implementato l’attributo del layer per la gestione della terza dimenzione (z). Questa è un’assoluta novità che sblocca molti campi di applicazione.
Geopackage come output predefinito
Fino ad ora il file di output predefinito dei layer era shapefile (.shp). Ora gli sviluppatori hanno deciso di puntare su geopackage. Le differenze sono notevoli; se con gli shapefile era necessario creare una cartella con tre file obbligatori per ogni layer, con conseguente disordine di archiviazione (tra cartelle, sottocartelle, .shp, .dbf, .sbx ecc…), ora abbiamo un singolo file (o meglio… pacchetto) che può racchiudere qualsiasi cosa come vettori, raster, attributi di livello ed estenzioni. In questo modo il nostro database sarà più ordinato e la condivisione tra utenti sarà molto più facile ed intuitiva.
Abilitazione di elaborazione in background
Qgis 3.0 offre la possibilità di eseguire i processi di elaborazione in background, dando la possibilità all’utente di continuare il naturale flusso di lavoro senza interruzioni anche per processi che, specialmente con computer non performanti, richiederebbero alcuni minuti di inattività.
Nuovo layout di stampa
Il vecchio compositore di stampa è stato profondamente ridisegnato; oltre al design offre nuovi strumenti per facilitare l’inserimento di dettagli e mappe, e nuove funzioni di etichettatura della legenda.
Le novità implementate in Qgis 3.0 sono tante altre, a causa di una superficiale conoscenza della nuova versione abbiamo riportato sommariamente le più evidenti alla pratica comune in campo di cartografia e geologia. Contiamo di pubblicare approfondimenti e suggerimenti sull’argomento a titolo di semplici utilizzatori per condividere qualche spunto utile a migliorare l’esperienza con il software…